A che punto siamo?

Alla fine di questo mese di gennaio, ho piacere di tirare un po’ le fila di tutto quanto la nostra Associazione ha potuto, grazie alla vostra generosità, fare nel 2022 appena concluso.

Lo faccio ripercorrendo con la memoria i giorni che ho potuto trascorrere quest’anno a Viloco e dintorni. Ho avuto infatti la fortuna di poter partecipare al viaggio che il Centro Missionario di Bergamo ha organizzato tra fine luglio e inizio agosto per accompagnare il Vescovo di Bergamo nel suo viaggio in Bolivia nell’occasione della celebrazione dei 60 anni della missione bergamasca in terra boliviana. Durante quest’esperienza per tanti versi davvero speciale, ho potuto “staccarmi” per qualche giorno dalla delegazione ufficiale per andare, grazie a Daniele Assolari, tra le comunità della parrocchia San Marcos de Araca tra le quali da sempre la nostra associazione opera. Sono stati giorni per certi versi faticosi, ma per altri versi splendidi. Sicuramento molto intensi che mi hanno dato modo di entrare in tante realtà che cerco qui di raccontarvi “punto per punto”.

Distribuzione di viveri

Come sapete da alcuni anni la nostra associazione ha cambiato un po’ volto, abbandonando la tradizionale organizzazione bambino/padrino e aprendosi ad un modo diverso di aiutare.

La nostra attività “principale” è ora quella di distribuire mensilmente viveri (pasta, riso, farina, zucchero e olio) alle famiglie che più hanno bisogno. Non più solo a bambini quindi, ma anche a tanti anziani, malati, persone con disabilità.

Passare casa per casa vuole dire passare ore su strade polverose girando tra le comunità, ma vuol dire anche chiacchierare con le persone, incrociare i loro sguardi e conoscere un po’ delle loro vite. Passare con loro del tempo, senza necessariamente fare grandi cose, ma semplicemente essendo lì. Penso non dimenticherò mai Melany che rincorre i suoi gattini, la sua nonna che he insistito per regalarci un po’ di patate, né dona Carmen con i suoi 3 figli tutti con grave disabilità, né Cecilio che piangendo ci ringraziava per avergli strappato un po’ d’erbaccia nel piccolissimo spazio vicino casa dove avrebbe voluto piantare qualche patata. Farà parte dei ricordi indelebili saranno anche ogni incontro, ogni stretta di mano, tutte le risate dei bambini, ogni dono che abbiamo ricevuto.

La chiesa di Machacamarca

Proprio la chiesa di cui già vi ha scritto don Antonio negli auguri di Natale. Ad agosto era quasi finita. Ora è completa e pochi giorni fa c’è stata l’inaugurazione ufficiale.

Un piccolo edificio che è però prezioso per la comunità che ora ha un bello spazio dove potersi riunire.

Il lavoro della fisioterapista

In un contesto come quello Boliviano e, specialmente in zone rurali e lontane dalle grandi città come sono le comunità in cui la nostra associazione si muove, le possibilità di cura, terapia, riabilitazione per le persone con disabilità sono praticamente nulle o comunque poco accessibili a chi ha scarsi mezzi economici.

Ecco perché questo è un piccolo progetto di cui siamo orgogliosi: a Viloco in una piccola stanza di un nuovo edificio appartenente al comune si incontra regolarmente un gruppetto di bambini per fare fisioterapia. L’intento è quello di aiutarli ad acquisire minime capacità motorie, consigliando i genitori anche su esercizi da fare a casa, ma anche, e soprattutto, far uscire questi bambini di casa, creare legami perché si possano inserire nella comunità, togliere l’idea della vergogna e dei sensi di colpa che ancora spesso accompagna i bambini con disabilità.

Cotapampa

Durante la nostra visita per le comunità siamo stati anche a Cotapampa dove, oltre a distribuire gli alimenti al numeroso gruppo di persone che ne hanno bisogno (raccontava Daniele che in questo comunità villaggio c’è anche un’altissima percentuale di persone con disabilità più o meno grave), abbiamo anche incontrato il direttivo che ci aveva già presentato un progetto per la costruzione di un bacino per l’acqua potabile. Dopo averne parlato, abbiamo dato la nostra approvazione per un ammontare iniziale di 10.000 dollari. La comunità metterà da parte sua la manodopera.

Fabricio

Tanti di voi ricorderanno Fabricio che qualche anno fa è venuto in Italia con la mamma perché gli venisse messo l’impianto cocleare affinché potesse tornare a sentire. Di tanto in tanto ci chiede di inviargli dei “pezzi di ricambio” per l’impianto. Con la scusa di consegnarli i nuovi cavetti quindi, abbiamo avuto la possibilità di incontrare lui e la sua famiglia e di condividere con loro il pranzo. Nel complesso sta bene, anche se purtroppo sta perdendo pian piano la vista (per la quale però pare non ci sia nulla da fare). La mamma ci ha chiesto di continuare a supportarli per quanto ci sarà possibile e ringrazia tutti per il costante aiuto.

Gruppo di La Paz

Il gruppetto di famiglie che tuttora si ritrova a La Paz prosegue i suoi incontri insieme a Don Giovanni Algeri (parroco a Munaypata). Mensilmente partecipano alla Messa, fanno alcuni laboratori e condividono il pranzo. Quest’estate con il consiglio e Don Giò avevamo concordato che per Natale avremmo regalato ad ogni bambino, invece che il solito cesto di alimenti, un paio di scarpe. Il regalo è stato consegnato a dicembre e i bambini ne sono stati davvero contenti.

Fin qui quello che ho potuto vedere e vivere nei 5 giorni in cui sono stata tra le comunità.

Ma cosa abbiamo in serbo per il futuro?

Sapete già che da alcuni mesi sono partiti, con un progetto condiviso con il Centro Missionario Diocesano, Sirio e Martina per trascorre 2 anni lavorando tra le comunità. In questo periodo si stanno ambientando e stanno conoscendo le persone e le comunità trascorrendo un intero mese insieme a Daniele che ben conosce la realtà di Viloco e dintorni. Insieme stanno anche visionando le varie proposte, i progetti, le cose da fare.


Per ora hanno ricevuto alcune richieste di costruzione di impianti per l’acqua potabile, di sistemazione di edifici utilizzati da studenti che vivono lontani dalle scuole. Ma già stanno pensando anche attività da fare con i giovani e le famiglie.

Vi terremo aggiornati.

Nel mentre vi ringraziamo per tutto quanto fate per sostenere le nostre attività.

Lucia (segretaria dell’associazione)

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